POGGIOREALE



Poggioreale
Stato Italia Italia
Regione Campania Campania
Provincia Napoli Napoli
Città CoA Città di Napoli.svg Napoli
Circoscrizione IV Municipalità
Superficie 4,45 km²
Abitanti 25 257 ab.
Densità 5 675,73 ab./km²

Poggioreale (Puciuriale in napoletano) è un quartiere della zona orientale di Napoli il cui numero di abitanti è stimato di poco superiore ai 25.000.

Notizie urbanistiche, storiche e demografiche

Poggioreale mostra un volto molto eterogeneo presentando luoghi depressi accanto ad altri invece economicamente ben avviati. In passato la zona è stata per secoli considerata periferica e marginale, ma con l'ampliamento della città voluto dal fascismo e con il forte sviluppo infrastrutturale l'area ha acquisito rilevante peso nel capoluogo campano (dapprima circoscrizione a sé, ora costituisce la Quarta Municipalità di Napoli, insieme con i quartieri San Lorenzo, Vicaria e Zona Industriale). Nel quartiere convivono difficili situazioni legate alla Camorra con altre che invece hanno rilevanti potenzialità di sviluppo; Poggioreale ospita infatti importanti strutture cittadine.

In virtù delle sue molteplici funzioni nella vita cittadina Poggioreale è stato pesantemente danneggiato dalla guerra (furono rese completamente inservibili le numerose industrie e la stazione). Questo aiuta anche a spiegare il perché di uno sviluppo edilizio che in alcune parti del quartiere si può senza dubbio definire selvaggio. Le prospettive future appaiono tuttavia incoraggianti: la nuova rete di trasporti attualmente in fase di progettazione costituirà un importante sbocco occupazionale mentre sempre più importanza si sta dando al recupero urbanistico e culturale (inserendo alcuni siti negli itinerari turistici legati al "Maggio dei Monumenti").

Poggioreale confina al nord col comune di Casoria ed il quartiere di San Pietro a Patierno, nord-est col quartiere di Ponticelli, ad est coi quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio mentre a sud col quartiere Zona Industriale. Ad ovest confina col quartiere Vicaria mentre a nord-ovest col quartiere San Carlo all'Arena.

Luoghi d'interesse

Carcere

Scorcio del carcere di Poggioreale

Il carcere di Poggioreale, che è stato intestato al direttore Giuseppe Salvia assassinato dalla camorra[1], fu costruito nel1914. È presente nella tradizione novecentesca napoletana, persino nella famosa smorfia; esso è anche citato nella canzone Don Raffaè di Fabrizio De André, tratta dall'album Le nuvole.

Mercato e zona industriale

Nel quartiere sorgeva il mercato ortofrutticolo generale, per anni il più grande d'Italia, chiuso nel 2008 dopo venti anni di lotte tra gli operatori e le amministrazioni comunali. Al 2013 l'area risulta adibita in parte a parcheggio, dopo essere stata degradata dai vandali.
Un disegno di Poggioreale ad opera di Domenico Antonio Parrino risalente al 1718

Nella zona sud del quartiere c'è inoltre la cosiddetta Zona Industriale.

Cimitero

A Poggioreale è anche presente il più grande cimitero di Napoli che ne occupa una larga porzione orientale. Sorto al posto della Villa di Poggioreale, presenta al suo interno la Chiesa madre e un monumentale chiostro. Nel cimitero di Santa Maria del Pianto, l'omonima chiesa.

Centro Direzionale

Alle spalle del Centro Direzionale, verso est, è presente una grande area di fabbriche dismesse da vari decenni, che presto diverrà oggetto di una grossa riqualificazione, che sistemerà questa zona come estensione del Centro Direzionale, con altri grattacieli, nonché circoli didattici, aree verdi ed un grande lago artificiale contornato da chalet e ristoranti.Al lato della stazione centrale, costruito negli anni ottanta e novanta, svetta il famoso Centro Direzionale di Napoli con le caratteristiche forme futuristiche ed i tipici grattacieli. Il complesso ospita importanti servizi: il palazzo della Regione Campania, il Palazzo di Giustizia e numerose imprese. Il quartiere dirigenziale comprende anche diversi palazzi destinati ad uso abitazione che negli ultimi anni hanno fatto incrementare il numero di abitanti del quartiere. Il Centro Direzionale ha subito varie critiche legate alla sua architettura che mal si concilia col resto dell'abitato circostante, ma ha avuto l'indiscusso merito di avviare il risanamento di un'area altrimenti molto depressa.