Fuorigrotta

Fuorigrotta
vista panoramica
Stato Italia Italia
Regione Campania Campania
Provincia Napoli Napoli
Città CoA Città di Napoli.svg Napoli
Circoscrizione Municipalità X
Altri quartieri Bagnoli
Codice postale 80125
Superficie 6,2 km²
Abitanti 76 521 ab.
Densità 12 342,1 ab./km²
Nome abitanti Fuorigrottesi
Patrono san Vitale martire
Giorno festivo 4 novembre
Sulla sinistra i boschi si spingono fino ad un monte assolutamente rispettabile, cinto dalla riga bianca di una strada e sulla cima del quale biancheggiano le mura di un antico castello. Credo che questa collina si chiami Monte Sant'Angelo. »
(Sigmund Freud

Fuorigrotta (Forerotta in napoletano) è un quartiere dell'area occidentale di Napoli, insieme al quartiere Bagnoli forma la decima municipalità del comune di Napoli.

Ha una superficie di 6,2 km². Con i suoi 76.521 residenti è il quartiere più popolato della città. Confina ad ovest col quartiere Bagnoli, a nord con Soccavo, a nord-est col quartiere Vomero, a sud col quartiere Posillipo (in linea d'aria, non essendoci strade che collegano direttamente i due quartieri per via della forte pendenza che li separa) mentre ad est sempre col quartiere Posillipo (in linea d'aria, per lo stesso motivo) e col quartiere Chiaia (seguendo le gallerie che passano sotto il quartiere Posillipo).

Etimologia e cenni storici

Deve il suo nome alla sua posizione "al di fuori della grotta" (in latino foris cryptam) in riferimento al fatto che, sin dall'epoca romana, è collegata da una o più grotte al rione di Mergellina.

La prima grotta, realizzata in epoca romana, è la Crypta Neapolitana, ancora visitabile nei tratti più esterni, ma non più percorribile per motivi di sicurezza, che collega Fuorigrotta con Piedigrotta, nei pressi della (presunta) tomba di Virgilio. Era parte di un asse viario che collegava Napoli a Pozzuoli e l'area dei Campi Flegrei. Attualmente sono invece utilizzate la galleria Laziale ed il tunnel delle IV Giornate.

Lapide del XVIII secolo in Via delle Legioni
Rione Duca d'Aosta in via Leopardi
Il portale in stile neobarocco all'ingresso del Rione Miraglia

Fino all'epoca fascista è stato un quartiere schiettamente agricolo; in quel periodo furono effettuati notevoli interventi urbanistici che rivoluzionarono l'assetto del quartiere con la creazione del "Viale di Augusto" e della "Mostra d'Oltremare", sede dell'ente fieristico napoletano, l'ampliamento del Rione Duca d'Aosta (1926-29) e l'edificazione dell'attigua chiesa di Santa Maria Immacolata (1925-28), la costruzione del Rione Miraglia (1928-30).

A tale epoca risale gran parte della toponomastica delle strade e dei vialoni del quartiere dedicati a personaggi dell'antica Roma (viale Augustovia Giulio Cesarevia Caio Duilio, ecc.) e a personaggi e luoghi dell'epoca delle lotte contro l'Impero ottomano (vedansi le vie Andrea Doria, Sebastiano Veniero, Francesco Morosini, Lepanto).

Ma è soprattutto nel periodo del Boom economico che l'area divenne oggetto di un notevolissimo insediamento edilizio, a scapito delle residue masserie esistenti e facendo del quartiere una delle aree più densamente popolate, ma anche urbanisticamente più ordinate della città di Napoli.

Strutture principali

La topografia attuale del quartiere è frutto del progetto di risanamento fascista attuato fin dal 1925 e completatosi, dopo laseconda guerra mondiale, verso la prima metà degli anni cinquanta con l'edificazione della Nuova Parrocchia di San Vitale martire, edificata al posto di quella originaria, situata grossomodo fra le attuali Piazza Italia e Largo Lala, abbattuta (non senza le proteste dei residenti) per consentire l'apertura del Viale di Augusto.

Nonostante la modesta estensione, Fuorigrotta rappresenta il centro degli eventi sportivi e fieristici napoletani, nonché la principale sede di concerti e convegni. È inoltre sede di numerosi istituti universitari e scientifici.

Strutture sportive

Fuorigrotta è sede dei principali impianti sportivi napoletani tra i quali si contemplano:

  • Lo Stadio San Paolo, il terzo più capiente d'Italia, teatro delle gare casalinghe della SSC Napoli;
  • Il PalaEldo/Pala Barbuto, un tempo sede delle partite casalinghe delle due maggiori franchigie della pallacanestro partenopea, la Eldo Napoli e la Phard Napoli;
  • La Piscina Felice Scandone, la principale struttura per il nuoto e per la pallanuoto della città, che ospita inoltre i match casalinghi della Posillipo e della Canottieri Napoli, due tra le squadre di pallanuoto più blasonate al mondo;
  • La sede e la succursale del complesso polisportivo CUS Napoli.

Era presente inoltre anche lo Sferisterio Partenopeo ed il Palazzetto dello Sport Mario Argento, quest'ultimo costruito per i giochi del mediterraneo all'inizio degli anni sessanta, che negli anni settanta vide le glorie del basket partenopeo (Fides Partenope). Chiuso per rifacimenti mai avvenuti, è stato in parte demolito per cominciare la prima parte dei lavori, ma il progetto si è arenato, lasciando la struttura a metà e in balìa del degrado.

Strutture ricreative

A Fuorigrotta sono presenti dei locali, diverse attrazioni che l'hanno resa nota nel divertimento napoletano:

  • L'Edenlandia (attualmente chiuso), il più grande Parco Divertimenti Tematico del Sud ed il più antico in Italia nel suo genere insieme a Fiabilandia (Riccione), dotato anche di una pista di pattinaggio;
  • Il Maxicinema The Space, il più grande cinema multisala in Italia e tra i maggiori in Europa;
  • Lo Zoo di Napoli uno dei più antichi giardini zoologici, attualmente aperto al pubblico.

Strutture riservate a fiere, convegni e concerti

Il quartiere è ricco di edifici chiave per Napoli per ciò che concerne questi settori:

  • Il PalaPartenope, importante sede di eventi musicali e non solo;
  • La Mostra d'Oltremare, una delle principali sedi fieristiche italiane e, assieme alla Fiera del Levante, la maggiore del mezzogiorno. Al suo interno si estendono il Parco Archeologico, il Parco Congressuale, il Parco della Cultura e del Tempo libero ed ovviamente il Parco Fieristico.

La “Mostra” comprende inoltre strutture come l'Arena Flegrea, la più antica nel suo genere in Italia (sede di numerosi festival tra cui anche il “Premio Carosone”), il Teatro Mediterraneo, la piscina olimpionica e la maestosa Fontana dell'Esedra.

Strutture Didattiche e Scientifiche

Fuorigrotta è a Napoli, per antonomasia, il quartiere universitario, in quanto sede di importanti e rinomati atenei. Vi si trovano inoltre numerosi istituti dediti alla ricerca meccanica e scientifica. Vi sono:

  • Facoltà di Ingegneria (Sede di Piazzale Tecchio) e facoltà di matematica, fisica, chimica, biologia ed economia (Sede di Monte Sant Angelo) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, la più antica università statale e laica al mondo;
  • Facoltà di Scienze motorie dell'Università Parthenope (nata dalla trasformazione dell'ISEF);
  • Il CNR ed in particolare l'Istituto Motori e l'Istituto di Ricerche sulla Combustione;
  • La sede operativa e moderna dell'Osservatorio Vesuviano
  • Il PICO, ovvero il Palazzo dell'Innovazione e della Conoscenza

Altre strutture

Inoltre, in via Guglielmo Marconi, si trovano l'Archivio Storico della Canzone Napoletana ed il Centro di Produzione della RAI di Napoli, ove negli ultimi anni sono state realizzate alcune fra le serie TV di punta del palinsesto RAI (Un posto al sole, La Squadra, La nuova squadra, ecc.). Dal suo Auditorium negli anni settanta veniva inoltre trasmesso il popolare varietà musicale "Senza Rete".

Fuorigrotta è anche sede di un importante mercato rionale recentemente spostato dalla sede storica nei pressi della Ferrovia Cumana in via Metastasio. Vi si trova anche un cimitero.

Monumenti e siti di interesse

La chiesa di San Vitale Martire
La chiesa dell'Immacolata
  • La chiesa di San Vitale Martire, che nel XIV secolo originariamente sorgeva più vicina alla grotta, edificata sui resti di un'omonima chiesa eretta forse in epoca bizantina. Vi fu sepolto, temporaneamente, il poeta Giacomo Leopardi, le cui spoglie riposano adesso a Piedigrotta, nei pressi della tomba di Virgilio. La chiesa originaria fu demolita a seguito dei lavori di risistemazione di viale Augusto e della Mostra d'Oltremare, e ricostruita in un luogo diverso nel XX secolo. Attualmente conserva a testimonianza dell'antico splendore due grandi quadri di Luca Giordano che rappresentano il trionfo di Davide e il trionfo di Giuditta. Dell'antico presepe settecentesco gran parte dei pastori sono stati trafugati.
  • Le terme romane (risalenti al II secolo d.C.) site in via Terracina, e raramente visitabili, presentano resti di mosaici a tessere bianche e nere raffiguranti soggetti mitologici e di rivestimenti in marmo. Sono ben visibili anche le strutture dell'impianto termale e dei pavimenti rialzati (ipocausto);
  • un'antica strada romana basolata, che corre parallela a via Terracina ma è situata all'interno dell'areale della Mostra d'Oltremare, di cui un tratto è visibile presso la facoltà di ingegneria, fiancheggiata da un tempietto romano, mentre un altro bel tratto è più avanti all'interno dello Zoo di Napoli;
  • Nei pressi della scuola media Silio Italico, in piazza Pilastri, lungo via Giulio Cesare, si trova ancora una stele (di pipernodel 1789[2] che testimonia l'istituzione di un posto di blocco sanitario. Per disposizione di re Ferdinando IV, è riportato sulla stele, in quel luogo dovevano essere fermati i carri e gli animali impiegati nella macerazione della canapa e del lino nella zona del lago di Agnano.