LA PIZZA

Siamo tutti appassionati della pizza. Simbolo di Napoli, con pomodoro, mozzarella e basilico  Gli italiani sono famosi all’estero proprio per due cose: la pasta e la pizza. Esportata in tutto il mondo, ormai la si trova ovunque perfino nel remoto sud est asiatico.Ma se proprio la volete assaggiare come comanda la tradizione allora dovete andare a Napoli. Lì tra i vicoli siete sicuri di assaporare il gusto originale della vera pizza che si scioglie in bocca, piegata in quattro, con pomodoro, poca mozzarella e basilico, la vera pizza detta a libretto, o a portafoglio.

La storia della pizza inizia ad evolvere con la scoperta dell’America e la diffusione del pomodoro in Italia. Da allora esso diventa ingrediente fondamentale per tantissime ricette, in primis quello della pasta condita appunto con il sugo.  Si evolve anche la ricetta della pizza vera e propria: acqua, farina, lievito ( di birra o naturale, detto anche criscito) e sale. D’obbligo è poi la cottura in un forno a legna per assicurare una morbidezza migliore. Allora a qualcuno venne un’idea per rendere la pizza ancora più appetitosa: perché non sperimentare anche il pomodoro sulla pizza? Nacque così la marinara, la pizza più antica condita con pomodoro, origano e aglio.Esiste poi la vera storia della pizza Margherita che non possiamo tralasciare: Raffaele Esposito, il pizzaiolo dell’Ottocento napoletano più famoso, viene incaricato di far assaggiare alla Regina Margheritain visita a Napoli nel 1889 con suo marito il re Umberto I, proprio la pizza napoletana.

La leggenda racconta che egli, volendo fare bella figura, preparò tre tipi di condimenti : la classica pizza con strutto, formaggio e basilico; la marinara con origano, aglio e pomodoro; e l’ultima variante con la mozzarella, il basilico fresco e il pomodoro. Essa fu appunto chiamata pizza Margherita in onore della Regina che dimostrò gradirla parecchio.Ricordiamo che la pizza è diventata dal 4 febbraio 2010 Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea